sabato 25 settembre 2010

Città

Scivolano silenziosi, invisibili e insoddisfatti. Corpi di effimero vigore accompagnano tutti, nessun escluso, in un tripudio di monotonie e di esclusive banalità. Pochi lo notano.Ne sentono l'odore, la puzza, nauseabonda eppure così comune da essere inodore.

E' la riva di un fiume, birre su birre, il verde degli alberi a far dimenticare il grigiore quotidiano, qualche sigaretta, e si pensa a ciò che è, ciò che sarà ed a ciò che è stato grande."Grande" di una grandezza inesprimibile.Uomini capaci di sfiorare l'apice per poi cadere, silenziosi, nell'abisso della dimenticanza.Ma lì, sulla riva, ragazzi diversi condividono idee comuni. La voglia di provare. Provare ad emulare quel che Grande fu e che ora è svanito. Fin quando la mente, stanca, eppur ancora in fiore, lascierà che germoglino nuove vite di speranze migliori.

Una chitarra, una canzone. Ancora birre su birre. Sul fiume pochi battelli, qualche cigno, troppi stronzi. Nell'incoscienza di un'altra lingua, l'Est lascia che le loro parole sfumino nel vento.

Dal ponte una voce soave, profonda.Scalda i cuori nell'oscurità delle tenebre. Vibrante di sincerità, ricca di disinteresse.

La fanciulla del Sud si avvicina, fotografa, sorride.I ragazzi intravedono nel suo solitario incedere la loro ansia di libertà. La possibilità di fuggire i vincoli sociali. Verdi visioni lasciano che la fanciulla sfugga ai loro sguardi.

Notti diverse per gente normale, disse qualcuno.

Notti comuni per gente speciale, disse.

Graziose cameriere li accolgono. Birre su birre. Musica. Cimeli di glorie passate.

Brilli.Ubriachi. Si abbandonano al dolce abbraccio di un misero letto. La televisione accesa. Un uomo, ultimo dei Grandi, si rammarica del menefreghismo altrui, costretto nella sua libera prigionia. Un libro, due parole e molte risate li accompagnano al sonno.

L'inatteso caldo di una mattina settembrina.La gioia di scoprire.

Lo spettro del ritorno.

L'ultimo saluto alla dolce donna che li ha accolti nel suo grembo.

Madre di giorno.Puttana di notte.

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