giovedì 7 ottobre 2010

Lussuria

I pensieri che disturbano i sogni proibiti
si impadroniscono della perversione
gioendo in futili lacrime
L'essenza scompare
e si tramuta in maliziosa carne da macello
Le suore illuminate mi maledicono
e salutandomi mi succhiano il fardello
Raggiungono così la perfezione
svolgendo un vero e proprio lavoro di cesello
Ma i loro sensi uccidono l'immaginazione
e benedicendo i loro squallidi orifizi
scorgono gli orizzonti della bellezza
Creando così nuove fonti di purezza
Senza più confondere la virilità con la stupidità
E sciogliendo nuovi principi di virtù
infettano gli istinti con la santità
Madre di false libertà

Non disprezzo l'indecenza
La venero come sorella
la cui sorte è la divina penitenza

Ma la mente occulta i cadaveri eccitati
e avvolto nell'arcobaleno
il mio ego diventa daltonico
Saturando la propria fantasia grigia

Forse mi congratulo con la vanità
Ma in fondo
non è bello ciò che è bello
Se il pensiero ha sempre la mediazione dell'uccello...

Nessun commento:

Posta un commento